Il mio amico Alberto

Scatto rubato durante una conversazione sul mio posto di lavoro.

Ad ogni euro donatogli e ad ogni sigaretta concessagli, Alberto regala una conversazione. Spesso sono frammenti della sua storia, in cui racconta il perché viva nella Stazione, e dorma sotto ad un’antenna nello sporco e al gelo.
Possiamo dire che la sua storia sia la merce di scambio con cui ripaga chi è gentile con lui.  
Un tempo aveva un lavoro e la sera tornava a casa dalla sua famiglia. Ma basta una distrazione, un errore e la vita tira giù le tessere del suo domino, una dopo l’altra, e ti ritrovi a dire:”Ho perso tutto non mi è rimasto niente”.

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